La scrittura di Mamma Kerstin è sempre stata un unicum, un tratto distintivo così diverso da tutti gli altri modi di scrivere, così come la sua passione per i foulard di seta rossi, l'arte per il disegno e il talento per i dolci. Nata verso la fine della seconda guerra mondiale sul fiume Elba a pochi km da Amburgo tra due mari, quello del Nord e quello Baltico, dove il vento la fa da padrone spirando forte e senza barriere, ha sempre nutrito interesse verso la penisola italiana seguendo le orme di Goethe grazie ai numerosi viaggi che la famiglia Lorenz affrontava in auto per vedere il Bel Paese: dalle partite a bocce sulla spiaggia di Marotta alle visite a Roma e Pompei, dalle soste di Opa Fritz per riposare dopo i numerosi km macinati gli aneddoti si sprecano.
La stazione di Basilea, durante un cambio di treno nel cuore dell'Europa, divenne il teatro dell'incontro tra due culture agli antipodi, quella tedesca e quella siciliana. Poco più che ventenne, i suoi occhi incrociarono, dal finestrino di un treno, quelli di un moro errante sulla banchina. La sua pelle olivastra, in contrasto con i colori accesi di un completo verde e un paio di calze arancioni, la indussero a pensare di trovarsi di fronte ad un ragazzo persiano. Un'ora e mezza di tragitto in treno fino al paesino di Offenburg in cui scoccò la scintilla...
Tutti coloro che hanno trascorso un pò di tempo in Germania sanno con quanta reverenza viene rispettato durante il weekend il rituale del Caffee und Kuchen del pomeriggio. Quest'abitudine è molto di più che ritrovarsi per mangiare deliziose torte e crostate: è in realtà un evento sociale e di condivisione. Troverete Caffee Konditoreien (Caffè Pasticcerie) praticamente ovunque: nei castelli, in mezzo a un bosco, persino spuntate dal nulla in cima a una montagna.
Ecco le parole tratte da una testimonianza di una ragazza italiana che si è trasferita in Germania e che racconta il suo primo Kaffe und Kuchen:
" .... Trovai apparecchiato in salotto un lungo tavolo, con all’incirca 6- 7 torte differenti, 7 tazze da caffè e piattini, tovaglioli disposti a maniera di ventaglio, fiori come centrotavola e anche candele, il tutto rigorosamente abbinato ai colori della tovaglia e, forse come semplice coincidenza, anche al colore delle torte. Man mano che arrivavano gli invitati ciascuno prendeva il proprio posto a sedere e si cominciava a conversare sui temi più disparati, che andavano dal tempo alla cucina. Durante la conversazione i padroni di casa erano tutti intenti a tagliare e distribuire le fette delle svariate torte e a versare quel lentissimo e caldissimo caffè filtrato. Quelle torte, fatte tutte dalla padrona di casa, erano bellissime – non avrei mai creduto che le avesse fatte davvero lei e che avesse impiegato tutto il sabato pomeriggio per prepararle - e di svariati tipi. In questa occasione imparai alcune cose importantissime. Che la differenza fondamentale tra Torte e Kuchen, è questa: la prima è la torta con un ripieno di panna, o crema, o cioccolata, mentre la seconda la torta cotta in forno senza alcun ripieno.
L'aspetto più importante è che attraverso l'invito a quello che definisco un rituale perché i miei colleghi tedeschi, che poi sarebbero diventati i miei nuovi amici, aprivano le porte della loro casa a me, la nuova arrivata che capiva a malapena un decimo di quanto dicevano e che stava ad osservarli con gli occhi sgranati per capire, se non il discorso, almeno il contesto.
Da parte loro è stato un infrangere quella barriera tra lavoro e vita privata e un aiuto ad inserirmi in un contesto più intimo, più caldo e nel quale, se non parlavo, potevo per lo meno usare la scusa di avere la bocca piena. Mi sono sentita per la prima volta accolta, accettata nella mia e per la mia diversità......".
Tratto dal blog "Donne che emigrano all'estero".
Tre fratelli, tre percorsi lavorativi diversi: testa, cuore e manualità. Le esperienze fatte in campi diversi dall'arte e cinematografia alla comunicazione, dall'ambito sportivo e giuridico all'organizzazione di grandi eventi di management e business, si canalizzano in un unico obiettivo comune: realizzare il sogno di Mamma Kerstin aprendo una bottega di torte artigianali e una caffetteria letteraria unica nel suo genere e rispondere alla domanda che, per decenni, tutti gli entusiasti ospiti commensali le ponevano, all'unanimità, dopo l'assaggio delle sue delizie: "Kerstin, perché non apri una pasticceria?". Abbiamo sempre avuto dimestichezza con la preparazione di torte e dolci tedeschi dando una mano sia nella fase di preparazione dell’impasto, sia in quella di cottura.
La nostra “maestra” è stata Mamma Kerstin che ci ha insegnato fin dalla più tenera età l’arte delle torte fatte in casa, come una volta, e i suoi trucchi. L’idea covava già da diverso tempo ed è nata dalla passione condivisa da tre fratelli nel creare dolci e torte, soprattutto della tradizione della Mittel Europa. Il nostro fortissimo desiderio è quello di farla rivivere: portare con orgoglio il Suo nome, la Sua gentilezza, le Sue delizie, la nostra esperienza ovunque dando gioia alle persone. Del resto, il cibo è uno dei piaceri della vita.
Ecco il fine, il file rouge che lega tutto.
Via Frugoni 23, ang. via privata Antonio Da Saluzzo, quartiere Niguarda, Milano, Italia.
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